sabato 29 agosto 2009

Grazie!

Oggi, arrivati in Italia, ci apprestavamo a pubblicare il nostro grazie, quando un messaggio di Soledad dall’Argentina ci ha informato di quanto razionalmente avevamo già intuito: Padre Aguileira è morto oggi a Roma. Con la testa mercoledì, quando a Buenos Aires ci hanno informato di non essere riusciti a farlo rimpatriare a causa complicazioni e di averlo ricoverato a Fiumicino, avevamo già capito; con il cuore speravamo invece una cosa diversa… speravamo di riuscire ad incontrarlo per conoscere la persona che tanto ha fatto in questi anni per tanti niños argentini. Il nostro saluto arriverà a Lui tramite Vale, ne siamo sicuri...
http://www.lavoz.com.ar/09/08/29/Fallecio-padre-Hector-Aguilera.html
E un grazie speciale è quello che vogliamo trasmettere a tutti coloro che hanno seguito questa splendida avventura; è stato bellissimo sentirvi condividere nel quotidiano le nostre esperienze e, un po’ come auspicavamo, diventare complici...
Grazie dei commenti "on line" … e di quelli "off line"… dei meno tecnologici o dei più timidi (tutti bellissimi). Come abbiamo già avuto modo di scrivere, non ci sentiamo né speciali né coraggiosi, ma solo tanto, tanto fortunati per aver trovato, tra tante lacrime che ancora non ci abbandonano, la forza di reagire e, per avere al nostro fianco un gruppo di persone come voi…
Un abbraccio grandissimo
Sebi, Ele e… la Farfalla

martedì 25 agosto 2009

Ciao!
E’ da poco passata la mezzanotte quando entrando per l’ultima volta in casa Flores riceviamo un SMS: hoy es primer dia del “nunca vamos a olvidarlos” y el primero tambien de “siempre lo vamos a querer..” firmato Sole.
Abbiamo appena salutato lei e tutti gli angioletti tra un lacrima amara ed una dolce promessa (Ci vediamo presto!). E’ stata una giornata intensa e particolare come lo sono tutte le giornate che portano con sé la consapevolezza del dover lasciare una cosa bella… vivi tutto con un’intensità maggiore e cerchi di godere di ogni singolo istante.
E così ogni momento nella Casa, da qualche settimana divenuto routine quotidiana, oggi è stato speciale: la passeggiata con Augus per comperare lo Yogurt, dopo una breve escursione in bici con Sebi, è stata l’occasione per un dialogo bellissimo … senza parole, tutto fatto di strette di mano, sorrisi e sguardi che lasciavano intuire tutto; la scorribanda alla Cancha, unica per la malinconia dei grandi che hanno capito che da domani i ritmi della casa non permetteranno a Sole di sostituirsi a Sebi y Ele è stata resa speciale dalla presenza di Sole, che insieme ai ragazzi è ritornata per un attimo bambina costruendo, con esperta manualità di chi l'ha fatto molte volte, un aquilone con due pezzi di legno, un po' di spago e parte di un sacchetto dell'immondizia; la merenda, stranamente consumata in silenzio, ha poi chiuso la giornata normale.
La giornata è diventata speciale quando sono iniziati i preparativi per il saluto a Sebi y Ele.
E’ stato bellissimo preparare insieme empanadas de Pollo e Carne, naturalmente fatte in casa, tra una coccola a Jeremia (alle prese con una splendida nuova palestra colorata) ed una corsa dietro ad Augustine e poi consumare la nostra cena, rigorosamente in piedi (i tavoli e le sedie sono per i bimbi) con un occhio ai loro sorrisi per una sera resi ancor più luminosi dalla novità dei due invitati speciali… e che emozione, davanti al nostro dolce (vedi post di ieri) sentirli intonare una canzone di saluto che ha tutto il sapore di un arrivederci a presto…
L’emozione più grande?... una fra tutte la semplicità del gesto di Augus che prende per mano Ele e si fa accompagnare a letto … ma che fatica staccarsi da quell’angolino di mondo una volta che Augus fa riposare gli occhi sognando yogurt alla vaniglia e giri sull’ottovolante … e che fatica ancor più grande completare il giro dei baci della buona notte senza farsi travolgere dalle lacrime…(gli occhi tristi del più grande, Jorge, nel suo letto ... parlavano per tutti) ci riusciamo grazie anche allo sguardo, vigile e complice al tempo stesso, di Sole.. anche lei è emozionata… nel suo grazie, davanti al taxi che ci preleva, c’è un mondo: “grazie perché vedere i bambini felici ha reso felice anche me. Non ce l’avrei fatta da sola”. Sole è la mamma dello splendido angioletto, Amanda, volato in cielo alla vigilia del nostro arrivo nella Casa. Grazie a te dolce Sole per averci regalato la conferma che “nessuno arresta il fiume dell’aurora” e che reagire si deve … e si può. E grazie a te splendida farfalla che hai reso i nostri primi “passi verdi” nel nuovo mondo un po’ meno incerti…

“es Hoy: todo el ayer se fue cayendo entre dedos de luz y ojos de sueno, manana llegarà con pasos verdes: nadie detiene el rio dell’aurora”

“è oggi: tutto il giorno di ieri è andato in pezzi tra le dita di luce e occhi di sogno, il domani arriverà con passi verdi: nessuno arresta il fiume dell’aurora”
Pablo Neruda

A presto Ele y Sebi

lunedì 24 agosto 2009

Incontri speciali e ... sincronicità

E' un giorno speciale quello che ci prepariamo a vivere oggi...l'ultimo nella Casa del Niño prima del nostro rientro in Italia. Abbiamo preparato un dolce speciale per la cena...un dolce che parla da solo (per chi ancora non si è fatto affascinare dallo spagnolo, "nos vemos pronto" significa ci vediamo presto)... ma vi racconteremo della nostra giornata nel post di domani perchè oggi vogliamo farvi partecipi di un incontro speciale e di due eventi che ci fanno ritenere più che probabile l'esistenza del concetto di sincronicità....conosciuta anche come serendipty per i più romantici che hanno visto il film.
Andiamo con ordine: l'incontro speciale è quello che abbiamo avuto con due ragazze nel bar Tierra, da settimane ns avamposto, ufficio, ristorante, pensatoio....è da qui che ci connettiamo via skype con Sere, da qui nascono i racconti dei post e le rielaborazioni delle immagini da pubblicare.


Mentre ci apprestavamo, tra una pizzetta ed un'insalata, a scrivere, due solari ragazze si sono avvicinate presentandosi: una svizzera di Lugano e l'altra argentina, vivono ad Unquillo da circa 4 anni. Qui ormai la gente ci conosce, ci saluta per strada e nel "barrio" della Casa del Niño siamo conosciuti come "los italianos". Inutile nascondervi che risentire parlare italiano….anche se con quell' “accento prezioso” che rende lo spagnolo così affascinante, è stato un piacere. Djamila, svizzera d’origine, argentina d’azione, 30 anni, infermiera ed allenatrice di basket; Maria, 39 anni, docente universitaria di teatro a Cordoba….un mondo di interessi…un sacco di domande…di quelle giuste, una sincronia di intenti e di idee che subito ci ha catturato permettendoci di approfondire il contesto socio economico di Unquillo ed ascoltare una voce diversa sulla Casa del Niño ed il suo quartiere. Mancano, o perlomeno sono poco sviluppati, i meccanismi di integrazione: chi nasce nella Casa o ci arriva perché abbandonato, ha poche opportunità di accedere ad una vita nuova…sono pochi coloro che riescono ad affrancarsi da un mondo fatto di sussistenza, ma con pochi interventi di sviluppo sostenibile nel tempo. La Casa del Niño provvede ai bisogni primari, ma tutto il tema dello sviluppo e del reinserimento in società sono lasciati alla buona volontà di qualche sacerdote e/o laico illuminati. Quello che manca è l’anello di congiunzione. E’ stato molto piacevole scambiare opinioni ed idee su come contribuire. Entrambe sono già passate ai fatti: Djamila allena un gruppo di adolescenti cercando di trasmettere loro la sua passione per la pallacanestro, Maria sensibilizza, nei suoi corsi sulle dinamiche di gruppo, sulla necessità di integrare culture diverse…Chiacchierare con loro è stata una ventata di aria fresca, capace di aprirci nuove prospettive e regalarci utili spunti di riflessione sull’Argentina e sul suo sistema socio politico.
Dicevamo, un incontro speciale e due accadimenti che nel loro valore simbolico ci hanno regalato ulteriori emozioni. Il primo riguarda Padre Aguilera: nel giorno in cui lasciamo Unquillo lui, da Roma, rientra in Argentina ed il secondo riguarda la Gabriela, la nostra mitica “profesora de espanol” che nel salutarci ci ha consegnato due pacchettini: uno per Ele y Sebi e uno per Vale…all’interno di quest’ultimo un suo ciondolo…a forma di cuore…ma dolcissima Gabriela come facevi a sapere che Cuore è il soprannome preferito da papà Sebi per chiamare la sua VALE? Ah dimenticavamo…la farfalla…hai avuto la fortuna di incontrarla anche tu…
Un bacio a tutti
Ele y Sebi

domenica 23 agosto 2009

Un regalo speciale per Augustine

Avevamo fatto una promessa.... di quelle belle... era una promessa a noi stessi, di quelle che se non mantieni nessuno può recriminare, ma se la porti a termine è un regalo doppio: uno per te ed uno per chi lo riceve. Ogni giorno transitando in bicicletta nei pressi della stazione dei collectivos di Unquillo vedevamo un parco giochi attrezzato (una sorta di luna park in miniatura), un po' antiquato, ma con attrazzioni in carne e ossa.
Osservavamo tanti bimbi contenti alternare un giro sul mini ottovolante con un altro sulla giostra... ad entrambi è venuto in mente....chissà Augustine come si divertirebbe (Augus, tra i bimbi speciali della casa, è l'unico che per età e condizione fisica può)...dall'idea ai fatti...nel tardo pomeriggio dopo aver preparato la merenda per tutti e lavato Sulma e Dalma, abbiamo preso per mano Augustine e a piedi, in trenta minuti, siamo arrivati in centro. Lui non parla, ma lungo tutto il tragitto ci ha stretto la mano e, incrociando il nostro guardo, sorrideva e a volte canticchiava (la sua canzone preferita che vive nel suo mondo, vede come protagonista "nina, nina, nina", una bimba ...immaginaria?). Soffre di autismo ed è iperattivo, ma quando si va a passeggio è molto tranquillo.



Una tappa veloce in panaderia....per gustare un 'pan criollo' e poi via al parco giochi. Non ci sono parole per descrivere la felicità di Augus, anche se le emozioni più grandi sono state le nostre; mentre la giostra girava, guardarlo a bocca aperta osservare i pupazzi colorati, le ombre dei cartelloni o il cavallo che seguiva la sua macchinetta, per una volta seduto e FERMO, ci ha trasmesso una grande serenità. Il frappè (batido) di vaniglia della gelateria del centro pensavamo completasse il suo regalo speciale, ma le sorprese per noi non erano finite: saliti sul taxi per far rientro alla Casa, ci siamo resi conto, di come anche un viaggio in auto sia per questi bimbi, un'esperienza speciale, una di quelle capaci di lasciare a bocca aperta, con il naso attaccato al finestrino, come, ....ahimé, solo i bimbi sanno fare.
Ele y Sebi

venerdì 21 agosto 2009

Una sedia speciale...

Oggi è venerdì, e già da qualche giorno nella Casa si respira un po' di malinconia....Ele y Sebi "van a volver" en Italia presto.. Ebbene si, lunedì sarà per noi l'ultimo giorno ad Unquillo e Soledad ci ha invitato la sera a cenare con loro per festeggiare insieme questa prima tappa di un'avventura che, in cuor nostro, sappiamo avrà un seguito... Oggi abbiamo avuto modo di vedere personalmente realizzato uno dei nostri primi obiettivi per rendere la vita di questi ragazzi più agevole e serena...Da quando siamo arrivati abbiamo cercato di capire tante cose ...in primis quale fosse l'organizzazione di questa entità no profit...poi di realizzare poche cose, ma concrete, che permettano a noi e a loro anche di ricordare la nostra Vale....La priorità individuata si chiama Jorge, un ragazzo di 23 anni costretto su una "sedia" da quando ne aveva 12 a causa di un'operazione andata male e, come abbiamo avuto modo di scrivere, abbandonato dalla famiglia quando i contributi statali sono finiti. La sedia di Jorge è quella che vedete nella foto....chiaramente non idonea alla sua infermità ed alla particolare postura del suo corpo: Soledad, pragmatica e tenace, ha cercato nel tempo di adattarla al meglio ma è da tempo necessario cambiarla. Purtroppo i fondi della Casa non lo hanno sino ad ora permesso. Un sguardo è stato sufficiente tra di noi per comprendere che Vale avrebbe voluto destinare a questa sedia i soldini che, grazie anche al contributo degli amici di Senigallia, abbiamo portato con noi dall'Italia. Dall'idea ai fatti, ecco Jorge che, felice, sale sul pulmino per andare a Cordoba dove ha incontrato, post radiografia, l'ortopedico che costruirà la nuova sedia a lui destinata.
Sarà pronta tra circa un mese, ma il suo sorriso è già il grazie più grande che potesse regalarci.



Ele y Sebi

giovedì 20 agosto 2009

Da Bormio a Unquillo... tanti modi diversi per ricordare Vale

Prendiamo spunto dal racconto di Primo (commento al post del 14 ago.) relativo alla gara di golf tenutasi a Bormio il 14 agosto, nel corso della quale è stato istituito un premio speciale juniores dedicato a Vale, per pubblicare le immagini della premiazione.

Con piacere "ospitiamo" l'evento per raccontare di uno dei tanti momenti che ci permettono di mantenere intatto il ricordo del suo sorriso e del suo amore per lo sport.




Lo facciamo con un sorriso speciale per il piccolo Matti, per la sua determinazione e per la sua sensibilità. E' un applauso speciale quello che si unisce oggi a quello ricevuto il 14 agosto, è l'applauso di tutti i bimbi della Casa e naturalmente della nostra dolce Vale..

Bravo Matteo

Grazie a Pietro e a mamma Sere per l'iniziativa

Ele y Sebi

mercoledì 19 agosto 2009

Brindisi al ritorno di Jere e alla comida italiana


Eccoci di ritorno… con un aggiornamento sull’avvio della settimana. La notizia più importante …e anche la più bella è che Jeremia è tornato a casa. Purtroppo le sue condizioni non sono perfette in quanto è ancora molto raffreddato ed i suoi occhietti non sono vispi come quando lo abbiamo conosciuto… però come dicono qui nella casa “asì es la vida” … e a Cordoba avevano bisogno di spazio…
Ha ancora bisogno dell’ossigeno, ma questo non ci ha impedito di fargli uno splendido bagnetto caldissimo, che ci ha permesso di abbracciarlo e coccolarlo come non mai…







La settimana è iniziata un po’ in salita .. come sempre accade quando i niños non vanno a scuola e la richiesta di attenzioni, di conseguenza, aumenta in modo proporzionale al tempo in cui non ne ricevono...Lunedì il vento ed il freddo ci hanno precluso le amate scorribande alla cancha (Jorge, Celeste e Ruben stanno nell"arco", in porta, con le loro carrozzelle tutti felici....) sottoponendoci a una duplice sessione di attività in casa, a base di Pongo e pasta di sale, con Augustine a dare di matto perchè voleva uscire.
Martedì, con uno splendido sole e temperature più accettabili, è stato indubbiamente un giorno SI. Partiamo dall'inizio: in mattinata ci siamo recati a Cordoba a casa di Gabriela, la nostra mitica insegnante di spagnolo, per una lezione un po' speciale: dalle 11 alle 14 abbiamo lavorato insieme per cucinare "comida italiana". Il menù, deciso insieme, prevedeva risotto alla milanese, torta di verdure e tiramisù; la spesa al super non ci ha regato grosse novità, fatta eccezione per i prezzi, davvero stracciatissimi, e per la difficoltà di trovare il mascarpone, che abbiamo dovuto sostituire con un "queso" morbido dall'aspetto molto simile, ma dal sapore decisamente diverso. Qualche sforzo anche per trovare zafferano e cacao amaro in polvere a testimoniare le diverse abitudini alimentari. A casa è stato bellissimo trascorrere due ore cucinando insieme e parlando rigorosamente spagnolo...Gabriela con i suoi 23 anni di allegria, dolcezza e spontanetà, ci ha conquistato definitivamente quanto al momento di brindare (con un'ottima bottiglia di vino blanco di Mendoza....perloppiù rimasta per la cena della famiglia), ha detto con un sorriso dolcissimo "A Elena (era Sant'Elena), a Vale e a noi".....


Sazi e sereni (il risotto chi ha fatto sentire profumo di casa) abbiamo preso il nostro mitico collettivo Intercordoba diretti alla Casa del Niño, dove la nostra giornata - lunghissima......abbiamo finito dopo le 21- ci ha riservato emozioni, sorrisi, l'immancabile gita alla cancha con merenda e per chiudere una montagna di bucato....da "doblare" che ha impressionato anche l'imperturbabile e implacabile Augustine.....

domenica 16 agosto 2009

Colori, spritualità e...cambiamento

E' tempo di "fine semana" che qui in Argentina "es largo" perchè lunedì è festa...Sabato, però, alla Casa del Niño era in programma un'attività organizzata con il supporto della Provincia di Cordoba e, quindi, in mattinata abbiamo fatto un salto alla Casa dove ci hanno accolto colori e sorrisi...




Una decina di artisti locali si sono prestati a lavorare con i bimbi dipingendo insieme a loro; in un turbinio di colori, pennelli, cartelloni e matite la mattinata è volata regalando gioia e divertimento in un contesto creativo e spensierato.





La produzione è stata notevole in qualità e quantità e alcune di queste "opere" verranno esposte nel Paseo del Bueno Pastor a Cordoba. Ecco qualche anticipazione fotografica che testimonia la dedizione e l'entuasiasmo dei piccoli e grandi artisti!



Abbiamo lasciato la Casa su un pick up che si è fermato per caricarci a bordo

e nel pomeriggio ci siamo dedicati ad un'escursione della zona e, post "bife de lomo" a Cordoba, ci siamo diretti ad Alta Gracia dove si trova una delle cinque Estancias (tenute) Jesuiticas, che risale al 1643, è classificata tra il patrimonio dell'umanità ed è perfettamente mantenuta. Abbiamo anche visitato la casa del Che Guevara, che qui trascorse parte della sua infanzia.


Gli splendidi giardini dell'Estancia ci hanno regalato momenti di puro relax tra alberi fioriti, mentre passeggiare nella Casa del Che ci ha fatto respirare aria di cambiamento....

Una sosta (immancabile) in libreria ed un buon tè nel centro della città hanno completato la nostra visita ad Alta Gracia. La giornata si è conclusa con dos horas di collectivo (bus) per rientrare ad Unquillo dove siamo arrivati tardi, "cansados pero muy felizes".


sabato 15 agosto 2009

Pappe, bagnetti, coccole e… gazzosa che vuol dire felicità


Ed ecco come promesso testimonianza fotografica di alcuni dei momenti del mondo che stiamo vivendo.
Ogni giorno è un giorno da inventare fatto di momenti decisamente NO ed altri capaci di farti pensare che non esiste al mondo altro posto dove vorresti stare. La serenità di accettare entrambi è una delle grandi lezioni che ci porteremo a casa (… sempre che si decida di tornare …).
Dicevamo delle nostre giornate, due dei momenti ricorrenti sono quelli dedicati alle pappe ed al bagnetto, fanno da sfondo a giornate che scorrono tra giochi, coccole, qualche capriccio (generalmente per una banana od uno yogurt), la “piegatura” del bucato (ogni giorno l’instancabile lavatrice della casa sforna in media dai 4 ai 5 carichi che una volta asciugati vanno “doblati”, divisi per grandezza e riposti negli armadi) e indomabili rincorse dietro una palla nella “cancha”.
Mentre scriviamo è naturale per noi sorridere perché ogni momento rimanda ad un’emozione speciale, ad una piccola conquista, ad un sorriso che arriva direttamente dal cuore … di quelli belli… che un bruttissimo giorno di giugno ha reso così difficili. Parliamo di Vale e parliamo con Vale sempre, non fuggiamo davanti alla voglia di piangere quando il “magone” diventa insostenibile e sorridiamo con lei ascoltando gli uccellini, vedendo volare le farfalle .. facendo le coccole… e poi quando uno dei ninos si avvicina, improvvisamente consapevole dell’ombra di tristezza o dello sguardo un po’ perso di Sebi y Ele… la mano che ci cerca e gli occhi che sorridono sono quelli di Vale…

un abbraccio a todos

Ele y Sebi