domenica 15 agosto 2010

!Como es la vida en la Comunidad!

!Hola a todos!
Abbiamo un sacco di cose da raccontare .. il tempo letteralmente vola e non riusciamo a tenere il passo… Godiamo di ogni singolo istante in modo consapevole … ci fermiamo e pensiamo … ed il tempo così passa ancora più veloce. Da dove partiamo?
Ci siamo lasciati parlando di giochi e progetti .. riprendiamo parlando dell’interessante chiacchierata che abbiamo fatto con l’amministrazione della Casa del Niño. Accompagnati dalla hermana Matilde, abbiamo avuto modo di rispondere ad un po’ delle domande che ci giravano per la testa.
Andiamo con ordine: la Casa del Niño Oggi accoglie 384 “niños” di cui circa 70 disabili. La parola “niños” è usata in modo improprio in quanto rimangono nella casa anche quei “niños” speciali che cresciuti non riescono o non possono integrarsi nella società

I Bambini sono inseriti in nuclei famigliari di circa 15 – 18 persone.. anche il concetto di nucleo familiare va specificato meglio: nella maggior parte dei casi si tratta di ragazze madri con in media 2 chicos ciascuna che accettano, dietro compenso (vitto e alloggio), di prendersi cura di altri niños abbandonati.



Questi ultimi nella maggior parte dei casi hanno almeno uno dei genitori che però non vogliono o non possono prendersi cura di loro o sono stati interdetti dal vederli (un ultimo arrivo, di quest'ultimo caso, era composto da otto hermanos, il piu' piccolo di sei mesi, il piu' grande di nove!!!). La casa quindi interviene offrendo supporto a famiglie in difficolta´con l’obiettivo, nel tempo, di procedere al reinserimento dei bimbi nei nuclei famigliari. Purtroppo nella realtà questo avviene molto raramente ed e`più facile che il bimbo abbandonato venga raggiunto da un fratello e/o sorella… questa situazione porta a classificarli come non adottabili. I bimbi frequentano le scuole pubbliche (per favorirne l’integrazione), mentre all’interno della casa partecipano ad attività complementari (inglese informatica canto pittura sport…).

La comunità da anche lavoro ai più grandi impegnati in una delle seguenti attività:
1. Ristrutturazione edilizia
2. Panificazione
3. Allevamento di conigli


Abbiamo avuto modo di visitare la panaderia che oggi produce solo il pane per la Casa, ma che, considerata l’attrezzatura professionale, potrebbe essere messa a regime per produrre per il commercio. Le difficoltà principali per intraprendere un progetto di questo tipo stanno nella totale assenza di istruttori capaci e disponibili per l’addestramento.


La visita alla panaderia si è conclusa con una buona merenda seguita da una movimentata partita con palle colorate, plastilina e tiri a segno che ha fatto da preludio ad una cena a base di … Polenta e ragù!!!!
C’è voglia di costruire, c’è la volontà di andare avanti, c’è entusiasmo, idee nuove ed una buona dose di pragmatismo che guarda alla concretezza dei piccoli passi … fatti nell’ambito di un disegno più grande… anche noi crediamo che i grandi sogni si realizzino attraverso piccole realtà quotidiane …


Un bacio
Ele y Sebi

2 commenti:

  1. Mi piace la foto con il disegno con la scritta ALEX SEBI ELE. Bella. E dolce. Sono tanti i ragazzini. E quest'anno sembra ci siano più adulti. Dico sembra, perchè magari mi sbaglio. Ma sono grandi. Nella sala con le attività manuali, sembrano grandi. Ele e Sebi, siete bravissimi. Penso che non sia possibile, immaginare, cosa voglia dire stare tutto il giorno con dei ragazzi disabili, se uno non l'ha mai provato. Le foto sono "solo visive"....di quel mondo che voi invece vivete. E le foto non sono per nulla facili. Buonanotte Mussi. Vi abbraccio forte.

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  2. ...una trasmissione di amore continua...una forza rigenerante che scalda l'anima di chi vi legge, di chi vi ascolta, di chi vi vede.. di chi vi conosce.. Grazie..

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