mercoledì 5 agosto 2009

Mondi Speciali e Normali...INSIEME!

E’ passata l’una di notte qui a Unquillo e solo ora riusciamo a riprendere fiato per potervi raccontare il nostro primo giorno nella Casa del Niño.
Abbiamo dovuto prenderci un po’ di tempo per metabolizzare ed ancora ora facciamo un po’ fatica a trasformare in parole le emozioni che abbiamo provato entrando nella casa. Il primo approccio e’ stato, in realtà, alquanto scioccante: ci sono circa venti “bambini” speciali dai due ai venti anni che “vivono” in un mondo tutto loro in cui la diversa intensità di handicap condiziona la loro capacità di relazionarsi. Si passa dal mondo di Ismael, Marcus, Ramona, Maria Rosa e Fatima fatto di alimentazioni forzate e letto tutto il giorno alla quasi normalità di Jorge, Celeste e Ruben che guardano il mondo da una sedia a rotelle, ma capiscono quasi tutto, per finire con le tenebre di chi e’ completamente sconnesso e non accetta compromessi con il nostro mondo. Caso a parte è quello di Augustine, bimbo di otto anni iperattivo, con leggera forma di autismo, pigro nel parlare, ma bravissimo nel sorridere e nel ricercare affetto. La mascotte è Jeremia, splendido bimbo di due anni, che giace sempre nel suo lettino incapace di deglutire e, pertanto, nutrito via flebo. Accanto a questo mondo speciale esiste, nella Casa del Niño, un altro mondo che facciamo fatica a definire normale…è il mondo di Carlito, Lucas, Edoardo, Marcos e tanti altri che camminano, corrono, mangiano e sorridono, MA non hanno mamma e papà. E’ stato bellissimo vedere come convivano questi due mondi e come i secondi si prodighino ad aiutare i primi. Su tutto ciò splende un raggio di sole speciale, quello della mamma che si prende cura di loro, il cui nome è Soledad. Potremo scrivere fino a domani mattina, per raccontarvi della merenda (maté e pane), delle partite a pelotas, a canestro, delle domande (¿Vos tenes niños?), degli abbracci, dei baci e dei pianti, ma dobbiamo recuperare le forze….e credeteci non ci riferiamo solo a quelle fisiche : - ) Ele y Sebi

7 commenti:

  1. Finalmente vostre notizie! Ogni giorno in questi ultimi 3 giorni ho visitato con grandissima curiosità il vostro blog ma... nulla. Poi qualche minuto fa eccovi improvvisamente pubblicare il vostro nuovo aggiornamento che ho letto tutto di un fiato.
    Quanti nomi e quante diverse realtà e mondi ci avete descritto in poche parole! Vi dirò che mi sono sentito piccolo piccolo e tanto tanto fortunato di vivere senza handicap, di vivere "normale". Sappiate che, oltre il vostro affetto ed attenzione che state portando a questi poveri bambini, state aprendo anche a noi una nuova stupenda finestra di visione della nostra quotidianità. Grazie ancora e un saluto con affetto a tutti e due, Ele e Sebi!

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  2. ... y yo también estoy aquí que todas las noches voy a buscar lo que escribieron ... que decir ... un abrazo a los dos ...

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  3. Eccovi... finalmente!!! Ero ansiosa di sapere come fosse andato il vostro primo giorno alla Casa nel nino. A quanto pare è stata una giornata di intense emozioni...e visto che mi sono commossa a leggere il racconto non oso immaginare come sia stato per voi che quest'esperienza l'avete vissuta... Suppongo non sia stao facile, ma sappiate che qui siamo tutti con voi!!! Aspettando vostre notizievi mando un forte abbraccio e tanti baci. Con immenso affetto e vicinanza.
    Carlotta e famiglia.

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  4. Ritmi vitali!
    Oggi ho partecipato ad una cerimonia religiosa con due monaci buddisti che sono venuti a trovare mia madre per benedirla e trasferirle positiva energia!
    Ho inizialmente vissuto questo rituale con curiosità ed un pizzico di scetticismo prima di
    iniziare a riflettere sul senso della vita!
    Nel momento in cui un monaco ha detto di vivere il presente nel massimo potenziale spirituale possibile, senza pensare al passato o al futuro, mi sono bloccato! E' proprio così, la consapevolezza di se stessi che rende vitali! Gioia e dolore, altro non sono che il mezzo per equilibrare se stessi nel corso della propria esistenza!
    Vi ho parlato di questo in quanto l'accostamento suggestionante con la vostra esperienza odierna è notevole!
    Vivere l'emozione di quei momenti con sbalorditiva coscienza da un lato e con immensa confusione spirituale dall'altro Vi sta aprendo la via ad una nuova fase della Vostra esistenza tutta da esplorare! Nuovi ritmi vitali nuovi stimoli interiori nuove immagini riflesse nello specchio della vita......Tutto questo sta accadendo nel cosmo dei sentimenti più profondi e inviolabili!
    Vi voglio bene.........

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  5. Leggendo il Vs. racconto più che mai sembra di assistere ad una radiocronaca, come quelle di un tempo, quando la TV non c'era e la radio era l'unico mezzo per avere "in diretta" le notizie dal mondo (o meglio così mi sembra di ricordare dai film visti, non perchè già io c'ero allora :-) ). Quindi era la fantasia che cercava di "visualizzare" gli accadimenti e le storie raccontate; penso proprio che ognuno di noi si sarà fatto il proprio ritratto di Maria Rosa, di Ruben o di Jeremia che dalla culla scalpita impotente di agire.
    Quando poi leggi e capisci che anche i "cronisti" sono provati, e non solo nel fisico, e chi come me alla domanda ¿Vos tenes niños?, posso rispondere SI LO TENGO DI 10 anos, e posso aggiungere: è in salute, ed è bello!! Allora Ti rendi conto di essere fortunato rispetto a tanto dolore e sofferenza e di colpo, in modo anche ingenuo ed a volte può sembrare banale o forse anche superficiale mi dico:
    "Quando considero la breve durata della mia vita, assorbita dall'eternità che la precede e da quella che la segue..., il piccolo spazio che occupo e che vedo, inabissato nell'infinita immensità di spazi che ignoro e che mi ignorano, mi spavento e mi stupisco di vedermi qui piuttosto che là, perché non c'è motivo che sia qui piuttosto che là, ora piuttosto che un tempo. Chi mi ci ha messo? Per ordine e volontà di chi questo luogo e questo tempo sono stati destinati a me?" (B. Pascal).
    Certamente non so rispondere alla domanda ed al perchè la vita ci ha riservato un certo destino, è così, è forse un disegno Supremo ed alla ineluttabilità della vita non c'è rimedio. O meglio Voi state portando rimedio, con la Vs. attiva presenza in quel luogo di sofferenza che in sé, purtroppo, incarna e rappresenra la sofferenza di altre migliaia di luoghi, spersi nel mondo, come la Casa del Nino di Unquillo. Quindi ricaricate le Vs. preziose batterie perchè, domani è un altro giorno e dovete affrontarlo con tanta ma tanta energia. Loro ne hanno bisogno. E noi, spettatori, facciamo il tifo. Un abbraccio. 1°

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  6. Carissimi finalmente il gran giorno è arrivato e avete avuto un esempio completo di quello che vivrete in questi giorni di Agosto a Unquillo.Faccio fatica a scrivere per l' emozione e qualche lacrimuccia che scende ma vi sono vicina e spero che tutto questo porti gioia ai bambini della csa del nino e tanta serenità nel vostro cuore.Un'abbraccio forte Paola

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  7. FORZA !!!
    L'esperienza sembra proprio bella, emozionante, intensa, impegnativa, tosta come piace a voi :-)))
    Un abbraccio
    I BANFIS

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