lunedì 24 agosto 2009

Incontri speciali e ... sincronicità

E' un giorno speciale quello che ci prepariamo a vivere oggi...l'ultimo nella Casa del Niño prima del nostro rientro in Italia. Abbiamo preparato un dolce speciale per la cena...un dolce che parla da solo (per chi ancora non si è fatto affascinare dallo spagnolo, "nos vemos pronto" significa ci vediamo presto)... ma vi racconteremo della nostra giornata nel post di domani perchè oggi vogliamo farvi partecipi di un incontro speciale e di due eventi che ci fanno ritenere più che probabile l'esistenza del concetto di sincronicità....conosciuta anche come serendipty per i più romantici che hanno visto il film.
Andiamo con ordine: l'incontro speciale è quello che abbiamo avuto con due ragazze nel bar Tierra, da settimane ns avamposto, ufficio, ristorante, pensatoio....è da qui che ci connettiamo via skype con Sere, da qui nascono i racconti dei post e le rielaborazioni delle immagini da pubblicare.


Mentre ci apprestavamo, tra una pizzetta ed un'insalata, a scrivere, due solari ragazze si sono avvicinate presentandosi: una svizzera di Lugano e l'altra argentina, vivono ad Unquillo da circa 4 anni. Qui ormai la gente ci conosce, ci saluta per strada e nel "barrio" della Casa del Niño siamo conosciuti come "los italianos". Inutile nascondervi che risentire parlare italiano….anche se con quell' “accento prezioso” che rende lo spagnolo così affascinante, è stato un piacere. Djamila, svizzera d’origine, argentina d’azione, 30 anni, infermiera ed allenatrice di basket; Maria, 39 anni, docente universitaria di teatro a Cordoba….un mondo di interessi…un sacco di domande…di quelle giuste, una sincronia di intenti e di idee che subito ci ha catturato permettendoci di approfondire il contesto socio economico di Unquillo ed ascoltare una voce diversa sulla Casa del Niño ed il suo quartiere. Mancano, o perlomeno sono poco sviluppati, i meccanismi di integrazione: chi nasce nella Casa o ci arriva perché abbandonato, ha poche opportunità di accedere ad una vita nuova…sono pochi coloro che riescono ad affrancarsi da un mondo fatto di sussistenza, ma con pochi interventi di sviluppo sostenibile nel tempo. La Casa del Niño provvede ai bisogni primari, ma tutto il tema dello sviluppo e del reinserimento in società sono lasciati alla buona volontà di qualche sacerdote e/o laico illuminati. Quello che manca è l’anello di congiunzione. E’ stato molto piacevole scambiare opinioni ed idee su come contribuire. Entrambe sono già passate ai fatti: Djamila allena un gruppo di adolescenti cercando di trasmettere loro la sua passione per la pallacanestro, Maria sensibilizza, nei suoi corsi sulle dinamiche di gruppo, sulla necessità di integrare culture diverse…Chiacchierare con loro è stata una ventata di aria fresca, capace di aprirci nuove prospettive e regalarci utili spunti di riflessione sull’Argentina e sul suo sistema socio politico.
Dicevamo, un incontro speciale e due accadimenti che nel loro valore simbolico ci hanno regalato ulteriori emozioni. Il primo riguarda Padre Aguilera: nel giorno in cui lasciamo Unquillo lui, da Roma, rientra in Argentina ed il secondo riguarda la Gabriela, la nostra mitica “profesora de espanol” che nel salutarci ci ha consegnato due pacchettini: uno per Ele y Sebi e uno per Vale…all’interno di quest’ultimo un suo ciondolo…a forma di cuore…ma dolcissima Gabriela come facevi a sapere che Cuore è il soprannome preferito da papà Sebi per chiamare la sua VALE? Ah dimenticavamo…la farfalla…hai avuto la fortuna di incontrarla anche tu…
Un bacio a tutti
Ele y Sebi

4 commenti:

  1. Ciao. Vi abbiamo seguito passo passo ... eppure mai siamo riusciti a trovare le parole adatte per scrivere un commento che fosse adeguato alle emozioni che siete riusciti a trasmettere a tutti coloro che stanno partecipando a questo blog. Sapete quanto Sergio sappia essere logorroico ... eppure anche lui non riesce a fissare sulla tastiera qualcosa che - per chi sta come noi vivendo tra stupide battaglie sulla responsabilità di un ritardo di una mail di lavoro ... o trascorrendo ferie discutendo la qualità delle modalità di rifacimento dei letti dell'albergo ... - abbia veramente un senso di fronte alla profondità della vostra esperienza.
    Quindi continuiamo a non dire nulla, a rispondere con un rispettoso silenzio a quello che ci avete mostrato/raccontato ed alla forza di volontà con la quale l'avete affrontato, ricordandovi solo che ci siamo stati, ci siamo e ci saremo.
    Vi aspettiamo.
    Claudia e Sergio

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  2. Mi associo a quanto detto da Claudia e Sergio. Mi piacerebbe essere al vostro arrivo all'aereoporto per potervi dimostrare con un forte abbraccio tutta la nostra gratitudine per i momenti di commozione e umanità che ci avete regalato con il vostro blog in questo mese e mezzo.
    Ho salvato tutte le pagine con i vostri racconti, le cronache, le foto ed anche i commenti dei vostri sostenitori.
    Le stamperò a colori e le rilegherò, facendo un libro che serberò con cura nella libreria, oltre, si intende, in me.
    Grazie, vi aspettiamo !

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  3. Ci mancheranno tutti visto che li vedevamo ed avevamo loro notizie quasi ogni giorno ... Buon viaggio di rientro cari amici ...

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  4. ciao ragazzi vi aspettiamo.. anche perche' vogliamo assaggiare il tiramisu' all'argentina!
    avete fatto una grande cosa e grazie per aver reso anche le nostre giornate piu' vere piu' vive.I volti dei bimbi saranno sempre con tutti noi ed ogni farfalla che vediamo ora la notiamo apprezzando piu' intensamente i suoi colori ed il suo dolce volo.un bacio grande Raffi e Claudio

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