domenica 23 agosto 2009

Un regalo speciale per Augustine

Avevamo fatto una promessa.... di quelle belle... era una promessa a noi stessi, di quelle che se non mantieni nessuno può recriminare, ma se la porti a termine è un regalo doppio: uno per te ed uno per chi lo riceve. Ogni giorno transitando in bicicletta nei pressi della stazione dei collectivos di Unquillo vedevamo un parco giochi attrezzato (una sorta di luna park in miniatura), un po' antiquato, ma con attrazzioni in carne e ossa.
Osservavamo tanti bimbi contenti alternare un giro sul mini ottovolante con un altro sulla giostra... ad entrambi è venuto in mente....chissà Augustine come si divertirebbe (Augus, tra i bimbi speciali della casa, è l'unico che per età e condizione fisica può)...dall'idea ai fatti...nel tardo pomeriggio dopo aver preparato la merenda per tutti e lavato Sulma e Dalma, abbiamo preso per mano Augustine e a piedi, in trenta minuti, siamo arrivati in centro. Lui non parla, ma lungo tutto il tragitto ci ha stretto la mano e, incrociando il nostro guardo, sorrideva e a volte canticchiava (la sua canzone preferita che vive nel suo mondo, vede come protagonista "nina, nina, nina", una bimba ...immaginaria?). Soffre di autismo ed è iperattivo, ma quando si va a passeggio è molto tranquillo.



Una tappa veloce in panaderia....per gustare un 'pan criollo' e poi via al parco giochi. Non ci sono parole per descrivere la felicità di Augus, anche se le emozioni più grandi sono state le nostre; mentre la giostra girava, guardarlo a bocca aperta osservare i pupazzi colorati, le ombre dei cartelloni o il cavallo che seguiva la sua macchinetta, per una volta seduto e FERMO, ci ha trasmesso una grande serenità. Il frappè (batido) di vaniglia della gelateria del centro pensavamo completasse il suo regalo speciale, ma le sorprese per noi non erano finite: saliti sul taxi per far rientro alla Casa, ci siamo resi conto, di come anche un viaggio in auto sia per questi bimbi, un'esperienza speciale, una di quelle capaci di lasciare a bocca aperta, con il naso attaccato al finestrino, come, ....ahimé, solo i bimbi sanno fare.
Ele y Sebi

2 commenti:

  1. Se nulla accade per caso, se ogni cosa fa parte di un disegno comune, più grande fino a risultare a volte incomprensibile, allora la nostra forza è il pensiero: l'attribuzione dei significati.
    Il senso che noi diamo alle nostre esperienze, agli accadimenti, ci spinge a compiere scelte, a volte in modo impulsivo o contradditorio, altre con consapevolezza e senso di responsabilità, ma che sempre si traducono in azioni, grandi o piccole che siano, da cui scaturiscono le innumereveoli sensazioni, le emozioni, gli entusiasmi, le passioni.
    E' così che pian piano impariamo a riconoscere e a valorizzare la "Buena Onda", quella sensazione di benessere e di stupore che accompagna e da valore alle piccole cose della nostra quotidianità.
    E' forse questa la "lezione" di oggi e di tutti questi giorni, in cui ci siamo sentiti così vicini? Una lezione che arriva dall'Argentina, ma che è presente ovunque, anche da noi!

    Buon ritorno, a presto!

    Adri e Gian

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  2. Ele e sebi ciao. Funziona perfettamente il mio Pc anche da NY. Cosi' ho potuto leggere tutto. Che dolcezza quello che avete fatto per i due ragazzini. Sono nella mia cameretta, ore 20.00, ed essendo il secondo giorno ho ripreso i ritmi del tempo. Così appena tornata da 10 ore di cammino in giro in città, ho acceso .....ed ecco i due aggiornamenti che ancora non avevo letto. Posso immaginare i bambini per Ele y Seby que se van...Lasciate lì un pezzettino di cuore...ma non sarà facile spiegarlo a loro. Vi abbraccio forte. A presto.

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