... ed ecco i Flores!

E´il momento di presentarvi la famiglia che ci ospita dal nostro arrivo ad Unquillo.
Abitiamo a circa 20 minuti dalla casa del Niño e a circa un´ora in bus da Cordoba.
La casa é quello che per noi sarebbe un rustico che tuttavia qui viene adibito ad abitazione dove non esistono pavimenti, intonaci e tanto meno riscaldamento.
Il freddo fisico é tuttavia attenuato dal calore dei suoi abitanti: Beatriz, Gaston, Laura, Attila e Nerone che dal nostro arrivo dispensano sorrisi, abbai (si dice cosi? Mari aiutaci tu!) e guaiti, buonumore e buena onda in qualsiasi momento della giornata. Vivono con i loro ritmi (qui si cena tra le dieci e mezza e le undici di sera) e se non c’é acqua per lavarsi dicono: “lo faremo domani” ... Hanno un modo tutto loro di concepire il tempo (quando danno uno orario occorre considerare un'elasticità di un'ora) e se la prendono letteralmente "comoda"... Dopo i problemi dei primi giorni ora abbiamo preso le misure e tentiamo di ... rallentare anche noi.
Vivono in un disordine cronico indescrivibile ... ma sembrano non curarsene.
La mamma Beatriz vende cosmetici a domicilio, la figlia Laura (27 anni) studia qualcosa che assomiglia al nostro ISEF ed il figlio Gaston (21 anni) tenta di finire il secondario (scuola obbligatoria) alternando le lezioni serali a lavoretti di muratura nella casa. Il papà Alberto non vive in Argentina, ha una nuova famiglia in europa. Loro non ne parlano mai e noi chiaramente non domandiamo.
Ospitare volontari è parte del loro lavoro in quanto ricevono un corrispettivo per il vitto e l'alloggio che ci forniscono. A differenza di altri volontari però noi viviamo poco la casa in quanto usciamo molto presto la mattina e non rientriamo a pranzo. L'unico momento è la cena che tuttavia, essendo molto tardi molto spesso ci trova ... quasi addormentati. Nel fine settimana abbiamo qualche ora in più da condividere per parlare della vita de Argentina, anche se spesso ci dedichiamo alla scoperta dei dintorni.

Abbiamo visto anche un altro mondo piu' simile al nostro! Quello della nostra insegnante di spagnolo, Grabriela, la stessa età di Vale..., 21 anni frequenta il terzo anno di Scienze Sociali a Cordoba: idee molto chiare sul suo futuro, una casa piu' normale dove ci ha cucinato le "empanadas", i genitori fuori al lavoro (tre lavori per ciascuno) e la sorella al quinto anno di università (anche lei impegnata in lavori pomerididani per contribuire in famiglia). Siamo certi che non mancherà di venirci a trovare a Milano...

Un abbraccio a tutti

Ele y Sebi

ps. Jeremia è ancora interapia intensiva all'ospedale di Cordoba, ma le sue condizioni sono notevolmente migliorate. Grazie a tutti per i pensieri, le preghiere ed i sorrisi che gli avete dedicato... Li ha sentiti tutti ... e noi con lui!